Esodo 6:4

Capitolo 6

Dio rinnova la sua promessa Es 6:1-9

Mosè e Aronne vengono di nuovo inviati a Faraone Es 6:10-13

I genitori di Mosè e di Aronne Es 6:14-30

Versetti 1-9

È più probabile che glorifichiamo meglio Dio ed utili agli uomini quando impariamo per esperienza di non potere fare niente da noi stessi e quando la nostra dipendenza intera e la nostra unica aspettativa viene da lui. Mosè attese quel che Dio voleva fare ma ora egli vedrà ciò che egli farà. Dio sarebbe stato ora conosciuto col suo nome Jehova, cioè, un Dio che fa quello che promette e porta a termine la sua opera. Dio voleva la loro felicità: "Vi prenderò come mio popolo, sarò vostro Dio e voi conoscerete che io sono il SIGNORE, il vostro Dio": più di così non possiamo né chiedere, né pretendere per essere felici. Egli voleva la sua gloria: "Saprete che sono il Signore." Queste parole buone e promettenti avrebbero dovuto rinfrancare gli Israeliti sofferenti e fargli dimenticare la loro miseria, ma essi erano così afflitti per le loro difficoltà che non badarono alle promesse di Dio. Andando dietro alla scontentezza e al cattivo umore, ci priviamo del conforto che potremmo avere sia dalla parola di Dio che dalla sua provvidenza e diventiamo sfiduciati.

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